Questo dobbiamo pensare.
Dobbiamo ringraziare tutti coloro che, anche per solo poco tempo, abbiamo incontrato. Perché ogni persona, sia nel bene che nel male, hanno aiutato le nostra persona crescere.
Mi trovo a pensare questo, in questo momento così triste della nostra vita, anche perché dopo la scomparsa di Giovanni Gastel, la fotografia italiana il 14 aprile 2021 perde un'altra grande professionista. Giuliana Traverso.
E’ necessario è doveroso è importante ricordarla perché, dal 1968, anni di grandi rivoluzioni, ha iniziato un percorso di sensibilizzazione inizialmente per sole donne: il suo entusiasmo per la fotografia ne ha contagiate moltissime e per tanti anni con il corso "donna fotografa".
Non si è fermata lì, ha organizzato numerosi workshop sul linguaggio fotografico in molte città; numerosi interventi relativi alla sua attività di insegnante e di fotografa sono stati pubblicati su riviste e pubblicazioni più importanti italiane e straniere di settore.
Fino a pensare nel 2003 ad un corso il galateo della fotografia volendo ancora trasmettere principi di tolleranza e di garbo nell’affrontare le questioni del mondo.
I lavori fotografici di Giuliana Traverso, come ben spiegato nel suo sito: "le sue fotografie sono domande, come unicamente può essere un’impeccabile indagine della realtà. Domande a volte semplici, a volte molto difficili, ma unicamente perché rispecchiano la difficoltà del mondo.
Domande comunque, capaci di aprire uno spazio nell’osservatore: uno spazio che a volte è sospensione, a volte è angoscia e a volte è compensazione e pacificazione, ma in nessun caso mai elusione o induzione alla menzogna."
Come ben si può immaginare le sue fotografie sono state esposte nelle più importanti collezioni.
Nel 1990 e nel 1993 ha ricevuto la Medaglia d'Argento dai Presidenti della Repubblica Italiana Cossiga (1990) e Scalfaro (1993) per le sue scuole di Genova e Milano.
Nel 1993 nella St. Paul's Chapel della Columbia University (New York) ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia.
Nel 2003 Genova, la sua città, le ha dedicato un'importante mostra antologica a Palazzo Ducale.
Maristella Campolunghi